Se mi seguite sui social sicuramente lo saprete già, altrimenti lo scoprirete adesso: sono un appassionato del mondo Apple e dei suoi prodotti. Proprio per questa mia passione qualche giorno fa mi sono trovato a vedere una serie di video che trattano il tema dell’accessibilità e di come Apple stia proponendo soluzioni accessibili per rendere i propri dispositivi sempre di più facile utilizzo per le persone che possano averne bisogno.
Vi lascio questi due brevissimi video qui sotto.
Da questi video si comprende quanto la tecnologia possa fare per agevolare le persone. Parliamo della “tecnologia buona” di quei principi per cui un’innovazione nasce.
Tornando a noi, ci sono due innovazioni molto importanti che meritano di essere analizzate:
- La telecamera dell’iPhone che viene utilizzata per individuare ostacoli o addirittura la lettura di cartelli appesi ad esempio alle porte dei negozi.
- La sottotitolazione automatica di video e videochiamate.
Per quanto riguarda il primo punto mi sembrano ovvie le implicazioni positive per le persone ipovedenti e non vedenti. Sicuramente è una mano in più a essere maggiormente indipendenti. La lettura dei cartelli permetterà un’interazione con eventuali messaggi che vengono spesso appesi momentaneamente nei negozi.
La sottotitolazione dei video è un tema che merita più tempo e che ha implicazioni anche social che è il campo in cui io lavoro. Spesso creiamo contenuti, stories, video di approfondimento e tanto altro per chi ci segue o per gli amici: tanti video e tanto parlato. Tutto questo è fantastico, ma generalmente in maniera inconscia ci rivolgiamo a un pubblico che ha la possibilità di vedere e sentire quel contenuto. Se davvero i video diventeranno il trend di quest’anno, allora dovremmo valutare davvero l’importanza dei sottotitoli per contribuire a rendere più accessibile il mondo social alle persone ipoudenti e non udenti. In questo caso Apple fa un passo in avanti e permetterà di sottotitolare in automatico i video grazie al dispositivo. C’è da dire che sia YouTube che Facebook e Instagram e compagnia si sono già mossi in tale direzione. Apple, tuttavia, fa un ragionamento a monte: i video li guardi dal tuo dispositivo che utilizzi costantemente per entrare in qualsiasi app, quindi se usi iPhone ti sottotitolo ciò che guardi e le chiamate che fai. I dettagli di come lo farà saranno più chiari il 6 giugno 2022 però sicuramente una grande innovazione per quanto riguarda l’accessibilità per la vita di tutti i giorni sempre più legata allo smartphone.
La tecnologia ci può essere di supporto per superare certi ostacoli che in passato hanno creato problemi alle persone e che erano limitanti. Tuttavia, l’utilizzo distorto che l’uomo spesso riesce a trovare su queste innovazioni è dietro l’angolo. Un esempio che mi viene in mente mentre sto scrivendo è quello degli AirTag, per rimanere sempre nel mondo Apple, uno strumento nato per essere utilizzato per non perdere degli oggetti come chiavi di casa, biciclette, portafoglio ecc. In tempo zero, è stato utilizzato da stalker per tracciare le proprie vittime. In questo caso, Apple aveva già studiato un metodo per cui non succedesse una cosa del genere, una sorta di avviso acustico se l’AirTag si allontanava ed era in movimento e l’iPhone associato andava da un’altra parte. Evidentemente non pensava a un effetto così dilagante del fenomeno, ora non so come sia finita la storia, ma se vi interessa mi informo.
Tutto questo per raccontarvi come la tecnologia possa regalare una migliore percezione della vita a moltissime persone. Da sola, tuttavia, non basta. È necessario che tutti quanti prendiamo consapevolezza che per rendere il mondo più accessibile si debba lavorare verso questa direzione.
